Lo ha annunciato, giovedì 27 settembre il Sottosegretario all'Interno Nicola Molteni incontrando il SAP e le altre OO.SS. della Polizia di Stato.
PROGETTO CHIUSURA UFFICI DI POLIZIA
Il vecchio progetto è stato congelato e non avrà seguito. Anzi numerosi reparti, eccellenza per la Polizia di Stato, come la Polizia Postale, la Polizia Stradale, ecc, saranno potenziati. Forte la soddisfazione del SAP che, da sempre si è posto come argine a questi tagli scellerati che avrebbero compromesso la sicurezza del nostro Paese. Oggi più che mai è dimostrato che la vecchia volontà di chiusura non era figlia di un progetto di razionalizzazione, bensì di tagli lineari, improntati al risparmio e non all'efficientamento del sistema sicurezza.
In tale ottica la direzione del nuovo Esecutivo ci conforta poiche’ la paventata ipotesi di chiusura della Sottosezione di polizia di Frontiera di Villa Opicina (TS), sotto le mentite spoglie della “razionalizzazione”, sarebbe in controtendenza con la linea di Governo e quindi non attuabile.
INCREMENTO ORGANICI
Oggi la Polizia di Stato è composta da circa 94.000 unità contro le 106.000 previste dalla legge Madia dell'agosto 2016. (Le piante organiche del 1989 prevedevano circa 117.000 unità). Il percorso di ripianamento è una chiara volontà dell'Esecutivo nel rispetto degli impegni assunti nel contratto di governo, per ridare piena stabilità all'apparato e rafforzare la prevenzione e il contrasto alla criminalità.
RIORGANIZZAZIONE DELLE QUESTURE
Il Vice Capo Vicario Prefetto Luigi Savina ha illustrato le linee generali del piano di riorganizzazione studiato dal Dipartimento. Attraverso degli indici il più possibile oggettivi saranno rivisti gli organici delle varie Questure e tutte vedranno tutte un incremento di organico. Alle Questure saranno assegnate circa 6.000 unità in più rispetto alle attuali. Inoltre, sarà rivista l'organizzazione delle questure in un'ottica più moderna e funzionale alle attuali esigenze organizzative. Le varie articolazioni delle questure saranno poste sullo stesso piano (Div. Anticrimine, Div. Amministrativa, Squadra Mobile, DIGOS, Ufficio Immigrazione, Ufficio di Gabinetto) alle dirette dipendenze del Questore, mentre le articolazioni di supporto logistico (UTL, Div. Personale) saranno poste alle dipendenze del Vice Questore Vicario. I dettagli del piano di riorganizzazione delle Questure saranno oggetto di successivi incontri di confronto con le OO.SS. da svolgere sul piano tecnico.
RIORDINO DELLE CARRIERE
Probabilmente già nel prossimo Consiglio dei Ministri si dovrebbe procedere all'approvazione del correttivo al riordino delle carriere che, strutturato con interventi minimali, consentirà di procedere successivamente in modo molto più ampio. Era prodromico ad interventi strutturali affinché anche il personale militare potesse vedersi riconosciuto un correttivo al fine di salvaguardare il principio di equi ordinazione. Tale possibilità è stata prevista nel cd. Decreto Sicurezza, quindi licenziati i due provvedimenti sarà possibile esercitare una delega correttiva molto più ampia che persegua percorsi di carriera più celeri e funzionali alle esigenze organizzative.
TASER
È stato dato atto che la prima parte della sperimentazione del Taser pare procedere positivamente e che pertanto a conclusione di questa fase, questo importante strumento che consente interventi più efficaci e sicuri potrà essere adottato da tutte le unità operative.
Dopo anni di continui tagli al comparto sicurezza non possiamo che esprimere soddisfazione rispetto agli intenti dell'attuale Esecutivo, il quale sta dimostrando di voler adempiere pienamente agli impegni assunti nel punto 23 del contratto di governo e di avere a cuore il comparto sicurezza.