31.10.2019 – 15.20 – Ripristinare le unità cinofile della Polizia di Stato a Trieste, questa la richiesta del SAP – Sindacato Autonomo di Polizia che rinnova la richiesta, già portata all’attenzione del pubblico lo scorso 11 settembre 2018. “Operazione Alto Impatto, una bella attività quella della Polizia ferroviaria svolta in collaborazione con le unità cinofile della Guardia di Finanza” commenta il Segretario Provinciale, Lorenzo Tamaro che però sottolinea la necessità della Polizia di disporre di una propria squadra cinofila, in modo da poterla gestire autonomamente, senza dover ricorre a quella delle Fiamme Gialle. Il problema si presenta infatti, quando l’unità si trova a dover far fronte a più richieste contemporaneamente che richiedono il loro intervento. Il SAP ritiene che “Una provincia come quella giuliana, crocevia con l’est, necessiti di unità cinofile, unità che potrebbero ben operare sia nell’ambito degli stupefacenti, che in quello degli esplosivi, connubio ideale nell’affrontare efficacemente le problematiche sociali emergenti”.
È dal 2002 che la Polizia di Stato si ritrova sguarnita di un proprio Nucleo Cinofili, chiuso in teoria solo momentaneamente ma che da allora non ha più riaperto i battenti, malgrado non sia mai stato formalizzato un decreto a tal fine. Una cosa che al momento, apparentemente potrebbe non sembrare poi così vitale, d’altronde la Polizia di Stato del capoluogo giuliano deve già far fronte ad altri problemi ben più importanti, primo fra tutti, quello legato alle dotazioni, tuttavia, fa presente il Segretario Tamaro “Le unità cinofile sono impiegate in moltissime attività di supporto alla Questura, ai Commissariati, alla Polfer, alla Polizia di Frontiera ecc”.
Il SAP ricorda inoltre che, a partire dall’inizio del nuovo anno scolastico, il ministero ha dato il via all’ormai consueto progetto “Scuole sicure”, il quale vede coinvolte anche le strutture scolastiche triestine. A Trieste purtroppo, come nelle altre città, il fenomeno del micro spaccio è in costante aumento e coinvolge fasce d’età sempre più giovani; secondo le ultime statistiche, è stato rilevato un incremento del 10% in più sul consumo di droghe tra i minori, dato molto preoccupante che non può essere sottovalutato: “Problema che va affrontato sia dal punto di vista educativo che sul piano della prevenzione con specifici servizi della Polizia di Stato, condotti con le suddette unità cinofile”. La presenza delle Forze dell’Ordine coadiuvate da una squadra cinofila, fuori dagli istituti scolastici, permetterebbe quindi di mettere in campo meno operatori di polizia che potrebbero essere impiegati altrove, e al contempo, di svolgere un’azione efficace per scoraggiare lo spaccio di stupefacenti tra i giovanissimi. Il Segretario ha poi concluso il suo intervento dichiarando: “Riteniamo che la re-istituzione delle unità cinofile della Polizia di Stato sia necessaria per le esigenze del capoluogo di regione”.