Ci siamo quasi, ormai manca poco, anche i poliziotti di Trieste presto saranno dotati, in servizio, della pistola ad impulsi elettrici “taser”.
I nostri “istruttori” hanno svolto degli appositi corsi e ora si stanno occupando delle formazioni dei colleghi direttamente sul territorio.
E’ iniziata infatti, da qualche settimana la formazione molto accurata della prima aliquota del personale della Questura e dei Commissariati di Trieste, con corsi mirati per l’utilizzo di questo importante strumento operativo.
Il taser è uno strumento di deterrenza e prevenzione importantissimo.
Questo strumento di difesa, permetterà di ridurre le aggressioni consentendo nel contempo ai colleghi di svolgere al meglio il proprio servizio, in sicurezza e con maggiori tutele.
Il “taser” proposto e fortemente voluto proprio dal SAP, ha trovato un percorso non facile, caratterizzato da molte resistenze, soprattutto di natura ideologica, che però durante la sua sperimentazione sono state smentite da riscontri meticolosi e scientifici che hanno dato solo esiti positivi.
Durante la sperimentazione, 14 volte su 15 questo strumento ha fatto desistere il malintenzionato già nel momento di puntamento, quando viene azionato il dispositivo ed è ben visibile la “scarica elettrica” che segnala la sua operatività.
Questa importante innovazione nelle dotazione dell’operatore di Polizia, garantirà una maggiore tutela sia per le forze dell’ordine che operano su strada, sia ai soggetti protagonisti di condotte violente verso altre persone o se stessi.