Si è svolto questa mattina alle ore 10:00 presso il Sacrario Martiri delle Foibe di Basovizza (TS) e a Trieste alle ore 11:00, presso il Famedio della Questura il Memorial Day 2022.
E’ stata una breve e semplice cerimonia, quella sul sacrario della Foiba di Basovizza, condotta dal Segretario Provinciale Lorenzo TAMARO alla presenza del Questore di Trieste Pietro OSTUNI, dell’Assessore alla Sicurezza della Regione Friuli Venezia Giulia Pierpaolo ROBERTI e del Sindaco di Trieste Roberto DIPIAZZA, dell’Assessore del Comune di Muggia Elisabetta STEFFE’, dell’Assessore alla sicurezza di Duino Aurisina Valentina BANCO, di autorità civili, militari e associazioni di rappresentanza cittadine con deposizione di un mazzo di fiori sul Cippo ai Poliziotti, posizionato dalla sede di Trieste dell’A.N.P.S. nell’ottobre 2007 a ricordo dei Poliziotti caduti e infoibati, dimenticati per decenni.
Una staffetta di ciclisti del SAP è poi partita dal Sacrario Martiri delle Foibe per scendere in città e raggiungere la Questura di Trieste, dove si è svolto presso il Famedio, il secondo “momento” della celebrazione
Alle ore 11:00, il SAP ha deposto una corona d’alloro sul Famedio della Questura in memoria di tutti i caduti della Polizia di Stato e in ricordo di tutti coloro che si sono battuti e hanno sacrificato tutto in questi valori.
Particolarmente toccante è stato il momento in cui il “Maestro” Francesco Gusmitta” ha interpretato la poesia “Occhi buoni guardano dall’alto” scritta appositamente per i caduti di Trieste. dall’autore Patrizio Ranieri Ciu.
Presenti alle cerimonie autorità civili e militari, Questore di Trieste Pietro OSTUNI, il Prefetto di Trieste Annunziato VARDE’, il Procuratore di Trieste Antonio DE NICOLO, dell’Assessore alla Sicurezza della Regione Friuli Venezia Giulia Pierpaolo ROBERTI e del Sindaco di Trieste Roberto DIPIAZZA, dell’Assessore del Comune di Muggia Elisabetta STEFFE’, dell’Assessore alla Sicurezza di Duino Aurisina Valentina BANCO, i Comandanti Provinciali dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, della Polizia Locale di Trieste, il Segretario Regionale del SAP Olivo COMELLI, il Segretario Provinciale Aggiunto del SAP Simon CARFI, il Segretario Provinciale del SAP di Udine Nicola TIONI,una delegazione del SAP Pensionati, il Presidente del SAFOC Alfredo CANNATARO, l’A.N.P.S. (Associazione Nazionale Polizia di Stato), l’A.N.P.PE. (Associazione Nazionale Polizia Penitenziaria), il Sindacato SAPPE della Polizia Penitenziaria ed UNARMA dei Carabinieri,la Lega Nazionale ed alcuni parenti delle vittime.
E’ stata poi impartita la benedizione dal Cappellano della Polizia di Stato Don Paolo RAKIC.
E’ dal 1992, all’indomani delle stragi di Capaci e di via D’Amelio, nelle quali persero la vita i Giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, Francesca Morvillo, Antonio Montinaro, Rocco Dicillo, Vito Schifani, Emanuela Loi, Agostino Catalano, Vincenzo Li Muli, Claudio Traina, Eddie Walter Cosina, che il SAP organizza principalmente nel mese di maggio, una serie di eventi dedicati alla memoria. Quest’anno ricorre il trentennale delle stragi di Capaci e via D’Amelio e il Sindacato Autonomo di Polizia da altrettanto tempo, ricorda con una serie di iniziative, il sacrificio non solo di uomini in divisa, ma anche di giornalisti, magistrati, politici, religiosi o di semplici cittadini che hanno pagato con la vita l’impegno in favore della collettività. Il tutto per garantire concordia, legalità, convivenza civile per un Paese libero e democratico. Fare memoria è un dovere (morale)!
Dal 21 aprile, il SAP ricorda in ogni provincia, tutti questi angeli della legalità, caduti per mano di un male strisciante e insidioso chiamato criminalità. Per questo anno, sono stati previsti dei percorsi della memoria che collegheranno, in modo virtuale tutto il Paese nel ricordo delle vittime. Ciò si concretizzerà attraverso il ricongiungimento dei pezzi di un’immagine che è diventata il simbolo di queste stragi.
Il 18 maggio si svolgerà a Roma un importante Convegno dal titolo “CUSTODIRE LA MEMORIA PER COSTRUIRE IL FUTURO”. Le parti del puzzle saranno riunite nel giorno della commemorazione all’Altare della Patria il 19 maggio, davanti la tomba del Milite Ignoto.
Segretario Provinciale del SAP giuliano Lorenzo TAMARO, ha poi evidenziato che Trieste rappresenta una tappa ormai divenuta tradizionale e imprescindibile proprio perché nelle stragi siciliane di mafia del 1992, caddero il muggesano Eddie Walter Cosina e Vito Schifani, frequentatore del 116° corso Allievi Agenti della scuola di Polizia di Trieste, successivamente, stesso infausto destino per mano della criminalità organizzata toccò a Luigi Vitulli e Vincenzo Raiola e solo tre anni fa l’uccisione di Matteo Demenego e Pierluigi Rotta.
IL VIDEO COMMEMORATIVO PRODOTTO DALLA SEGRETERIA PROVINCIALE SAP TRIESTE
IL DISCORSO DEL SEGRETARIO PROVINCIALE LORENZO TAMARO E LA POESIA RECITATA DAL MAESTRO FRANCESCO GUSMITTA