Lorenzo Tamaro segretario provinciale di Trieste, rimarca l’insostenibilità della situazione al confine sulla rotta giuliana. Non essendo Paese di primo ingresso, la situazione diventa ancor più ingestibile, perché i flussi degli arrivi oltre ad essere fuori controllo sono difficilmente rintracciabili. Numeri su cui risulta quasi impossibile dare risposte. Difatti la mole di lavoro e la carenza di personale stanno mettendo a dura prova la situazione sicurezza delle nostre frontiere giuliane.
Dice Tamaro: «Questa situazione non può essere scaricata sulla polizia che oltretutto lavora in forte carenza di organico e logistica inadeguata. Non abbiamo neanche delle norme adeguate e incisive come lo sono state quelle sulle riammissioni in Slovenia».