Il fenomeno dei reati commessi da ragazzi minorenni, sta crescendo sempre di più nelle nostre città. Già da giovanissimi, alcuni ragazzi si riuniscono nei centri cittadini, irrispettosi della società in cui vivono e delle leggi che la regolano. Il Segretario provinciale del SAP di Trieste, Lorenzo Tamaro, è intervenuto così sul fenomeno delle “baby-gang” a Trieste: «È evidente il degrado culturale in una società come la nostra dove manca il rispetto verso il prossimo, verso lo Stato ed i suoi rappresentanti. Una deriva sociale frutto di anni di politiche incentrate sul “buonismo” e “perdonismo” a tutti i costi e sul “garantismo” rivolto molto più spesso ai criminali e meno verso la brava gente e i tutori dell’ordine. È difficile muoversi in un mondo, dove un insegnante di fatto è intimorito e non può “bocciare” un alunno, dove un minorenne quando viene controllato dalla Polizia con tono ilare dice “tanto non puoi farmi niente ora faccio chiamare l’avvocato. La riforma Cartabia ha poi di fatto “diminuito” i reati, rendendo molti di questi procedibili solo dietro denuncia della vittima e non più d’ufficio. Servono regole chiare ma anche pene certe, altrimenti la deriva continuerà segnando l’involuzione e l’imbarbarimento della nostra società che sembra essere già iniziata».

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