Luigi VITULLI - 22 anni sono passati...per non dimenticare
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Sono passati 22 anni dall’uccisione dell’Ispettore Capo della Polizia di Stato Luigi Vitulli.
Quel sabato pomeriggio del 4 dicembre durante un’operazione di routine, in via Lago 6 a Trieste Luigi Vitulli è stato colpito a bruciapelo all’addome da un colpo di pistola sparato da un pregiudicato.
Pronta la reazione dell’Ispettore che ha risposto al fuoco ferendo mortalmente il malvivente.
A nulla però è servito l’intervento disperato in ospedale per tentare di bloccare l’emorragia polmonare dell’investigatore della Squadra Mobile.
Questa mattina, alle ore 09:00 verrà celebrata una Messa di suffragio presso la Chiesa della Beata Vergine del Rosario, in Piazza Vecchia a Trieste.
Il SAP come consuetudine sarà presente per ricordare Luigi Vitulli a fianco dei suoi familiari.
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L’atto di togliersi la vita è una scelta che alcuni individui compiono in determinante situazioni. In genere, fattori come far parte di una famiglia, avere dei figli, poter contare sul supporto sociale, avere la capacità personale di affrontare i problemi sono sufficienti a proteggere le persone dal farsi del male. Succede però che, in certi casi, alcune circostanze avverse prendono il sopravvento. Il confronto tra il numero dei suicidi degli appartenenti alle Forze dell’Ordine ed il numero dei suicidi della popolazione generale ha allarmato i diretti interessati al punto di voler affrontare loro stessi questa tematica in modo concreto. Conflitto e fuoco è la risposta che poliziotti italiani hanno dato alla domanda: ci sono differenze tra il suicidio di un operatore di polizia e un cittadino normale? Il titolo contiene già una risposta, infatti, il possesso dell’arma di servizio durante un momento di grave crisi, può far precipitare una situazione già grave. Le esperienze di servizio narrate da segretari sindacali e la ricerca svolta con l’Università degli Studi di Psicologia di Padova che ha visto la partecipazione di 756 iscritti al sindacato di categoria, danno un contributo unico alla comprensione della tematica. Le conclusioni, in vista della prevenzione di questo fenomeno, possono suggerire una direzione per migliorare le condizioni lavorative e di benessere generale.